marquestina : rotolo nero

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Libero Liberati Campione Mondiale assoluto di motociclismo, 1957 :: Classe 500cc.

To read this blog in English, please click HERE. Para leer este blog en español, pincha AQUÍ. Pagina dedicata al pilota ternano campione del mondo di motociclismo, (gilera 500 cc.), con informazioni sulla carriera sportiva e foto d'archivio.
Libero Liberati (Terni, 20 settembre 1926 - 5 marzo 1962) è stato campione del mondo assoluto della classe 500cc., nel 1957, con 32 punti vincendo 4 gare: Hockenheim, Francorchamps, Belfast e Monza. E' nella gara di Monza che si laurea Campione del Mondo in sella alla Gilera n° 4.














Nel campionato Italiano ottenne 4 vittorie nel 1947 (è in quest'anno che si tiene la gara in salita , diventata poi memorabile, che da Fontiveggi portava a Perugia. Liberati si mette in evidenza per la caparbietà, il coraggio e una velocità al tempo impensabile, riuscendo a sbaragliare tutti gli altri avversari, su Guzzi Condor 500cc.), e altrettante vittorie nel 1948, 1 nel 1949 e 2 vittorie rispettivamente negli anni 1951- 1952 - 1953 e 1954. Vince il Campionato Italiano nel 1955 e nel 1956.

Il 18 maggio 1946 viene organizzato il primo circuito di velocità nel tracciato urbano di Terni. Il tracciato, chiamato CIRCUITO DELLE FERRIERE, comprendeva: Piazza Valnerina, Via Curio Dentato, Viale della Stazione, Via Galileo Ferraris, Via Federico Cesi, Viale Cesare Battisti, Piazza Tacito e Piazza Valnerina.

Il 19 ottobre 1947 si tiene il 2° CIRCUITO DELLE FERRIERE che vede come vincitore Libero Liberati su Guzzi 500cc. Sempre nello stesso anno nel velodromo di Terni, in occasione di una giornata motociclistica, Liberati si esibisce su Alpino 100cc., che montava il numero 6.


Nel 1947 Liberati vince anche le gare 'Circuito di velocità di Chieti' e ' Circuito di velocità di Frosinone' sempre in sella a una moto Guzzi .

(Nella foto Guzzi Dondolino 500cc.)
La Guzzi Dondolino gli viene regalata dai suoi concittadini e compagni di lavoro che fanno una sottoscrizione per poterla acquistare perché capiscono il grande talento di Liberati e gli vogliono fare un regalo. Una moto con cui correre... e vincere.

Il 4 luglio 1948 iniziano le gare del CIRCUITO DELL'ACCIAIO, un anello stracittadino di circa 10 km che comprendeva Viale B. Brin, Viale Campofregoso, Campomicciolo, Papigno, Viale B. Brin e che venne considerato uno fra i circuiti più impegnativi d'Italia. La prima edizione del Circuito dell'Acciaio vede come vincitore Libero Liberati Conduttore di 3^ categoria, su Guzzi 500cc.


Nel 1948 Liberati, oltre alla vittoria a Terni, vince anche il 'Circuito di Spoleto' su Guzzi e si classifica sempre al primo posto a Chieti così come a Frosinone, in due crose distinte lo stesso anno, e secondo nella gara di Cattolica ma si ritira nella corsa di Caracalla.

Il 2° Ciruito dell'Acciaio (24 luglio 1949) vede vincitore Tomassicchio, anche lui su Guzzi 500cc, ma nello stesso anno viene organizzata anche la 3^edizione del Circuito dell'Acciaio in data 2 ottobre 1949 e questa volta la gara, valevole come 6^ prova del campionato Italiano per conduttori di 2^ categoria, è vinta da Liberati con Guzzi 500cc. Oltre al primo posto di Terni, Liberati arriva 2° ad Ancona ed Urbino e 3° a Bologna.
Nel 1950 Libero arriva 1° a Terni e 3° a Modena. E' in questo anno, il 1950, che Liberati partecipa alla sua prima gara del campionato Mondiale con la Moto Guzzi.

Il 29 luglio 1951 si organizza il 4° Circuito dell'Acciaio sullo stesso tracciato stracittadino. In questa occasione la gara è valevole come 5^ prova del Gran Premio della F.I.M. per conduttori di 1^ categoria. Questa volta, Liberati in sella a una Gilera Saturno vince la gara nella classe 500cc.

Il 5° Circuito dell' Acciaio, prova valevole per il campionato Italiano per conduttori di 1^ categoria, (Liberati viene promosso conduttore di 1^ categoria nel 1950) va, ancora una volta a Liberati per la classe 500cc.

Nel 1951, ormai da tempo proprietario di una Gilera Saturno, si conferma il miglior pilota di questo tipo di motociclette (monocilindriche). In quest'anno si classifica 1° a Casale Monferato, 1° a Terni, 10° a Codogno, 5° a Senigallia, 3° a Varese, 4° a Bergamo e si ritira a Ferrara.


Nel 1952 Liberati è vittima di un brutto incidente in gara a Berna, con uno spettacolare volo di molti metri. Si classifica in questa stagione sportiva: 1° a Parma, 1° a Terni, 1° a Voghera, 7° a Berna, 5° a Casale Monferrato, 2° a Senigallia, 8° a Monza.

Nel 1953 e nel 1954 arriva secondo al Campionato Italiano Seniores Classe 500cc.

Nel 1953 corre su Gilera Saturno (5 gare), su Morini 175cc. (1 gara), su Gilera S 500cc. (1 gara), su Gilera 4 cilindri (1 gara). Si classifica: 1° a Terni, 1° a Senigallia (150cc.) 5° a Senigallia (500cc), 3° a Monza. Nel 1954 corre esclusivamente con Gilera 500cc.

Nel 1955 Liberati vince il suo primo Campionato Italiano classe 500cc., categoria Seniores. Vince la gara di Napoli (19 marzo); Sanremo (3 aprile); Imola (11 aprile); secondo classificato a Reims (15 maggio); secondo a Genova (19 maggio); primo a Senigallia (31 luglio), e primo a Mestre (18 settembre).
Nel 1956 vince il Secondo titolo Iridato Classe 500cc., Seniores vincendo a Modena (19 marzo); secondo a Imola (2 aprile); primo a Monza (6 maggio); secondo a Faenza (20 maggio) e a Cesena (17 giugno); primo a Sanremo ( 24 giugno); primo a Senigallia (29 luglio); secondo a Monza (9 settembre Classe 500cc.) e primo sempre a Monza (9 settembre) ma con la classe 350cc.

Foto qui sotto: Corsa delle 350 cc: nº 51 Surtees (MV) nº 60 Liberati (Gilera) nº 55 Dicky Dale (Guzzi)

E' nel 1956 che Liberati dimostra (ancora una volta) il suo grande valore tanto nel campionato italiano (vincendolo per la seconda volta consecutiva), quanto a livello Mondiale. Alla gara di Monza, dopo aver vinto con la classe 350 cc. in sella alla Gilera n° 4 'aperto' ingaggia una sfida memorabile con Geoff Duke, 'Il Duca di Ferro' sempre della scuderia Gilera, a colpi di sorpassi, caparbietà, audacia (foto sopra). Duke corre con il n° 2 e Liberati con il n°28. Alla fine sarà solo un ordine di scuderia a far arrivare primo Duke, seguito da Liberati di pochissimi metri. (foto qui sotto: Arrivo a Monza)

Il 1957 è l'anno della consacrazione a Campione Mondiale assoluto di Motociclismo classe 500cc. Vince le gare di Hockenheim G.P.di Germania sia per la classe 350cc che
per la classe 500cc. Arriva secondo ad Assen G.P. d'Olanda, per la classe 500cc., e terzo per la classe 350 cc.; Vince a Francorchamps G.P.del Belgio classe 500cc. Vince la gara di Monza Gran Premio delle Nazioni classe 500 e arriva terzo sempre a Monza con la 350 cc., vince a Belfast G.P.Ulster con la 500cc.; arriva primo a Siracusa con la 350 cc., e si ritira con la 500cc.; primo ancora ad Imola con la 350cc., e primo a Ravenna. Nel 1957 la Gilera utilizza Liberati quasi esclusivamente per le gare del Campionato del Mondo, nonostante il desiderio di Liberati di partecipare anche alle gare del Campionato Italiano.
Si classifica al primo posto (Gilera classe 500cc.), anche a Buenos Aires, a Montevideo, al G.P.di Mendoza, al G.P. Mar de la Plata (in questo circuito arriva primo anche per la classe 350 sempre su Gilera). La Gilera organizzò un tour per il campione ternano in Sudamerica. Liberati raccoglie, insieme ai successi (3 vittorie e un 2° posto), apprezzamenti e stima da parte di tutti. L' Unione Stampa Sportiva Italiana conferisce a Liberati il premio migliore 'Atleta dell'anno' nel 1957.


Nella gara di Hockenheim, sotto una pioggia torrenziale, Liberati cade con la 350 cc., a pochi chilometri dal traguardo e si fa male ad una caviglia. Riuscirà però a concludere la gara al primo posto. La gara delle 500 cc. segue quella delle 350 cc. e si teme che Liberati non ce la faccia. Con una fasciatura rigida alla caviglia Liberati prende il via lo stesso, nonostante le preoccupazioni dei medici, e stringendo i denti per il dolore vince la gara 500cc. con una media strepitosa di oltre 200km/h. Liberati è acclamato in un tripudio di gente, con un calore che scalda il cuore.

Il 1957 è però anche l'anno della crisi della Gilera, (così come della Guzzi e della Mondial). La casa di Arcore esce dalle gare e Liberati si trova senza scuderia. Sono molte le offerte allettanti che il campione ternano riceve da scuderie come per esempio la MV Augusta. Liberati però, fedele alla Gilera che gli aveva consentito di diventare Campione Mondiale, rifiuta tutte le offerte sperando in un ritorno della Gilera alle corse. (foto: Gilera n°10, 1957)
Liberati corre perciò con la sua moto privata, ma il divario tecnico con i mezzi da gara delle scuderie si fa sentire. Dopo un' esperienza con la Moto Morini classe 250cc nel 1959, Liberati decide di continuare con la sua Gilera Saturno che la sua bravura di meccanico oltre che di pilota (e l'aiuto del suo inseparabile meccanico Pirro Loreti, di Spoleto, raffigurato con Libero in molte foto), porta a buoni livelli di competitività.

Purtroppo però gli anni 1958 e 1959 sono anni sfortunati per Liberati. Nel 1958, a Vallelunga insegue al secondo posto Vigorito che cerca in tutti i modi di tenere Libero dietro di sé. Ad una curva però sbanda e trascina per terra Liberati. A Cattolica invece Liberati non viene fatto partire per un problema alla carenatura della sua Saturno. Si ritirerà anche nella gara di Imola. Nel 1959 è costretto a ritirarsi nelle gare di Modena e Cesenatico ed arriva 7° ad Imola.

Nel 1960 partecipa a due gare: a Cesenatico e ad Imola, entrambe valevoli per il Campionato Italiano Seniores della classe 500cc. A Cesenatico si classifica al 5° posto ma è primo delle monocilindriche. Anche ad Imola si classifica al 5° posto ma è sempre primo fra le monocilindriche.

Nel 1961 anche la MV Augusta si ritira dalle gare. Liberati decide di affrontare l'annata di corse del 1962 con la sua moto privata. Intanto nel 1961 partecipa a 5 gare del campionato Italiano Seniores e internazionali, vincendo le corse di Modena (19 marzo), sbaragliando le più veloci Northon grazie ad un'intuizione di Libero di cambiare i rapporti della Saturno, e Genova (1 giugno). Arriva secondo a Cesenatico, ma è portato comunque in trionfo dagli spettatori, e terzo a Sanremo.

Nel 1962 la Gilera ritorna alle competizioni. Sono passati cinque lunghi anni dall'uscita dalle gare avvenuta nel 1957. Liberati si allena per essere in ottima forma per l'inizio dell'attività sportiva. Il 5 marzo 1962 però, mentre era uscito proprio per un allenamento sulla S.S.Valnerina in sella alla sua Gilera Saturno la strada bagnata lo fa scivolare all'altezza della curva di Cervara, e lo fa sbattere contro la parete rocciosa. Inutili sono i tentativi di salvargli la vita.

Il 1962 è quindi l'anno della tragica scomparsa del 'ternano volante', così veniva anche chiamato il campione ternano. Queste la parole del sindaco di Terni in occasione del funerale a cui partecipò una città intera (e non solo Terni):

"Tu, ardito cavaliere del nostro tempo, ci indichi una meta lontana, l'approdo glorioso di una vita fortemente e seriamente impegnata..."
I quotidiani del marzo 1962 disponibili (in forma cartacea) presso l'emeroteca di Terni con articoli su Liberati sono:

L'Avanti 6 marzo pag 4
La Nazione 6 marzo pagg.6 e 7 ; 7 marzo pag.4 ; 8 marzo pag.4
Il Tempo 6 marzo pagg. 5 e 7; 7 marzo pag. 4; 8 marzo pag.5
Libero Liberati ha corso in carriera con numerosi numeri: il 78 (Guzzi Dondolino), il n°2 (foto qui sotto) , il 4 'chiuso' (Gilera 500 cc.) ed il 4 'aperto' (Gilera 350cc),








(foto a sinistra :: Liberati, Monza 1956 su Gilera classe 350cc. numero 4 'aperto' con il meccanico Rapanelli. Proprietà della foto e fonte: Moto Club Terni)
poi ancora con il n° 6, il 10, il 16, il 18 nella foto di lato. (Proprietà della foto e fonte: Moto Club Terni), il 26, il 28, il 34, il 39, il 40, il 42, il 44, il 60 ed il 66, ma il suo numero preferito era il 39, che montava sulla sua Gilera Saturno, nella foto qui sotto. (Proprietà della foto e fonte: Moto Club Terni)

Liberati veniva anche chiamato "Il Cavaliere d'Acciaio" per sottolineare la rivalità con un altro grande campione di motocicl
ismo, Duke che era conosciuto come il "Duca di Ferro". Il Cavaliere D'acciaio evidenzia anche l'appartenenza di Liberati alla Città dell'acciaio, Terni, la cui economia girava (e gira tutt'ora) intorno al polo industriale della produzione dell'acciaio.

Forse non molti sanno che è stato girato un filmato su Liberati dal titlo "Libero Liberati", di Antonio Spaccatini e Sergio Frattaroli c
on testo originale di Angelo Rossi e Regia di Paolo Liberati.

Su Liberati sono stati scritti: "Trent'anni il Campione", di Giampiero Sacchi (con incluso il Curriculum sportivo di Liberati), in occasione del trentennale della scomparsa del Campione ternano. Una serie di articoli sul quotidianio sportivo 'Il Corriere dello Spo
rt'. Ampio spazio a Liberati fu dedicato nelle pagine delle riviste sportive: ' Il Motociclismo'; 'La Moto'; 'Il Centauro' e sulla 'Gazzetta Motociclistica di Genova'. Sono state inoltre scritte pagine con la vita sportiva di Liberati in occasione del 50° anniversario (1925-1975) della nascita del Moto Club Terni, che dal giorno della scomparsa del campione ternano (5 marzo 1962) è stato intitolato a Libero Liberati (e in tempi più recenti anche a Paolo Pileri). Per il 40° anniversario della scomparsa di Libero, il Moto Club Terni ha prodotto un CD con alcune foto e notizie su Liberati. Inoltre è stato recent
emente stampato un opuscolo per il Memorial Libero Liberati 1957-2007 (tenutosi a Terni il 20 e 21 ottobre 2007) in occasione del 50° anniversario della vittoria del Campionato del Mondo (1957). Sul dettaglio del programma del Memorial è stato scritto un pezzo da G. Ciaruffoli su terninrete dove è presente anche un bell'articolo di Ivano Mari, di cui consiglio la lettura. Il r
acconto illustato " Il Cavaliere d'Acciaio" é stato scritto ed illustrato da Piero Ruju e finalmente pubblicato nel 2009 . E' possibile vedere (cliccando il link), un bellissimo filmato girato dall'Istituto Luce e mandato in onda su RaiTre Sfide su Libero Liberati, con interventi di Aldo Crocetta, Manrico Liberati (figlio di Libero Liberati) , Pirro Loreti (meccanico di Liberati), Alfredo Milani (pilota
anni '50), Renato Venturi (pilota anni '50 e '60). Una scheda su Liberati è presente nel sito Gazzetta dello Sport. Fra le curiosità ne segnaliamo una in particolare: l'asteroide n° 6417, scoperto nel 1993, ha preso il nome di Libero Liberati, intitolatogli dal suo scopritore il Sig. A. Vagnozzi, di Stroncone (TR). (nella foto: Gilera 4 cilindri numero 4 'chiuso', con cui Liberati vince il Campionato mondiale). Questo blog è anche presente nella pagina dei links del Moto Tribe Terni, un sito curato da amanti delle due ruote di Terni, e sul sito del Motoclub Libero Liberati, Terni. Altro articolo interessante è quello di Massimo Falcioni pubblicato su Moto
Blog.it

Altre informazioni e foto su Libero Liberati si trovano nella pagina web della scuderia Liberati Corse del figlio di Libero, Manrico Liberati, e di sua moglie, Laura del Balzo. L'indirizzo web è: http://www.liberaticorse.it/


Nell'enciclopedia libera On Line Wikipedia vi erano alcune inesattezze circa la vita sportiva di Libero Liberati. Grave quella che attribuiva ad un diverbio di Libero con la casa di Arcore il motivo delle 'dimissioni' di Liberati dalla Gilera. Non fu affatto così, a quel che mi risulta, come spiego sopra e come è risaputo. Così come è incorretto il fatto che Liberati , secondo la antica fonte di Wikipedia, 'per molto tempo' si fosse rifiutato di correre per il campionato mondiale, preferendo impegnarsi nelle gare del campionato italiano. Ora Wikipedia é stata aggiornata con notizie derivate da questo blog. Per leggere Wikipedia, clicca sul nome.
:: Foto qui sotto tratta dal sito : http://www.flickr.com/photos/25463257@N03/page4/
/page4/ : Modellino della Gilera nº 4 di Liberati. Dati Tecnici Gilera 500cc 4 cilindri: Motore 4 tempi, 4 cilindri, due valvole. Raffreddamento ad aria, freni in magnesio, capacitá 499,99cc, potenza 70 hp @10 000 rpm, marce a 5 velocità, massa 150kg, velocitá di punta 250km/h (155mph)















Nella curva di Cervara, nel luogo esatto dell'incidente di Liberati, è presente una lapide che commemora il campione ternano (Foto qui sotto, a destra tratta dal sito del Moto Club Terni: commemorazione 2007). Un monumento a Liberati, di Carlo Lorenzetti, si trova di fronte allo stadio Comunale di Calcio 'Libero Liberati' di Terni. Credo che lo stadio di Terni sia l'unico in Italia intitolato ad un campione di uno sport diverso dal calcio, a significare la grande importanza che Liberati ha avuto per Terni, soprattutto negli anni difficili del dopoguerra. Terni
vede in lui una speranza di rinascita. E Liberati non la delude. Il Prof. Paolo Stefanini, dell' Istituto d'Arte "Orneore Metelli" di Terni, che ringrazio per questo, indica un altro monumento dedicato a Liberati, ai Campacci, a Marmore. (Appena possibile aggiungerò delle foto).

La passione per le moto di Liberati nasce nel 1937. Libero ha solo 11 anni. Uscito dalla scuola passa pomeriggi interi a guardare le moto della vetrina del negozio di Giulio Allegretti, rifugiandosi in un mondo, quello dei motori, che lo fa sognare e lo appassiona. Finché un giorno inizia a lavorare proprio nel negozio di "Giulietto", che cerca un aiutante. A 15 anni Libero impara ad andare in moto grazie ai consigli di Giulio Allegretti e Gildo Gatti. (Quest'ultimo ogni tanto partecipava a qualche gara con la sua moto Benelli.) L'esordio di Liberati sarà la gara in salita Ponte San Giovanni - Perugia.

Siamo nell'immediato dopoguerra e Terni prova a rinascere e con essa anche lo sport. Ma per il motociclismo i tempi sono particolarmente duri. C'é una gara a Spoleto e Liberati vuole parteciparvi. Mette a punto, per quanto possibile una vecchia e scassata Norton 500, ma quando è il suo turno di partenza una gomma si sgonfia. Non ci sono ricambi e Liberati non può partire. La delusione non scoraggia comunque Libero e la sua volgia di correre.

L'esordio di Liberati non tarderà ad arrivare. Gildo Gatti gli affida una Guzzi Condor 500cc., ricevuta in prestito. Liberati può finalmente correre con una macchina affidabile e veloce. Vince la gara stabilendo il miglior tempo.

Dopo la vittoria di Perugia si classifica al secondo posto a Teramo e poi è la volta di Roma. Liberati corre a Caracalla sempre con la Guzzi Condor 500 cc., ed è seguito già da una folla di tifosi che lo avevano visto a nelle gare precedenti ed avevano intuito il grande talento e l'audacia del Campione. In questa gara, Liberati arriva secondo. Troppo grande il divario con le altre moto.

Dopo Roma iniziano i successi a Spoleto e nel Circuito delle Ferriere. Ma Liberati deve combinare la passione per le corse con il lavoro nella Società Terni (Acciaieria). Intanto vince a Frosinone ed è secondo ad Urbino.

Alla Guzzi Dondolino sostituisce la Gilera Saturno. Siamo nel 1949. In questo anno diventa memorabile la gara di Ancona. La moto di Liberati alla partenza ha dei problemi. Partono tutti via veloci. Liberati non riesce ad avviare la sua moto. Passano 1':47" , e gli avversari hanno quasi ultimato il primo giro quando finalmente Libero riesce a partire e vola sul tracciato riuscendo a riprendere ad uno ad uno tutti i corridori. La folla lo anima e lui taglierà il traguardo al secondo posto a soli 6" dal vincitore, Battisti, in un tripudio di folla. Ormai quello di Liberati è diventato un nome noto.

Anche la casa Gilera inizia a notare Liberati e ad interessarsi a lui. Liberai colpisce per il suo stile, l'audacia, la caparbietà, la bravura. E sarà il Commendator Gilera a proporgli di provare la Gilera 4 cilindri in pista a Monza. Per Liberati è una gioia immensa. Ormai fa parte della Casa milanese.

C'è una gara importante per la Gilera a Genova. Un trofeo vinto l'anno precedente da Colnago, e il Comm. Gilera vuole che la vittoria vada di nuovo a Colnago. Liberati si trova così a fare il gregario, a seguire gli ordini di scuderia. Riporta sotto Colnago più volte, ma la vittoria va a Callot su Norton. Liberati arriva secondo anche se avrebbe potuto tranquillamente arrivare primo se non avesse dovuto fare la gara per Colnago.

Liberati viene affiancato a Duke alla Gilera. Al circuito di Ospedaletti i due danno vita ad uno spettacolo di sorpassi, velocità e bravura. Duke cade e Liberati vince la gara. Duke e Liberati daranno ancora una volta vita ad un appassionante duello entrato nella storia, a Monza (1956, di cui abbiamo già parlato). Libero vince la gara delle 350 cc., ma deve sottostare agli ordini di scuderia per la gara delle 500cc., nonostante conduca la gara sempre in testa: Duke primo, Liberati secondo.

Ma per l'Italia e per Terni Liberati è stato e sarà sempre primo. Fu così quando nel 1957 Terni accolse Liberati campione del Mondo e così nelle molte gare tra la sua gente, che di lui amava la semplicità e la passione; il coraggio e l'impegno; l'umiltà e la timidezza; il sorriso.

Copyright © Piero Ruju - 2003 - 2011

:: Questo blog e' un omaggio al grande campione ternano Libero Liberati. Si propone di raccogliere foto, documenti, scritti, notizie, commenti, opinioni, e collegamenti ad altri siti dedicati al 'ternano volante'.

Presentazione grafica e musicale su Libero Liberati con foto del campione e illustrazioni tratte dal libro "Libero Liberati tra Mito e Memoria: Il Cavaliere d'Acciaio." Vi piacerà ! Per scaricarla cliccate qui. Per vedere questa presentazione in maniera corretta bisogna avere istallati nel proprio PC i carateri tipografici Adler e Batik Regular. Se non li avete li potete scaricare dalla web www.dafont.com


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NOTA: Vorrei creare (ed essere parte di) un network di persone interessate alla storia di Liberati ed alla sua divulgazione (anche per questo ho tradotto personalmente il mio lavoro del blog in inglese e spagnolo). Chiunque voglia aggiungere alla sua pagina web un link a questo blog è libero di farlo. Grazie.

Racconto illustato a china con la storia sportiva e personale di Liberati dal titolo "Libero Liberati Tra Mito e Memoria, Il Cavaliere d'Acciaio" è disponibile anche online. Per vederlo clicca sul bottone blu di Lulu.com.

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Calendario 2015 con storia e biografia di Libero Liberati campione del mondo di motociclismo


Calendario 2015 con storia e biografia di Libero Liberati campione del mondo di motociclismo. testi e disegni in nero di china originali dell'autore. Questa di sotto la copertin del Calendario

guarda l'anteprima di tutto il calendario qui:



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59 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissimo sito. Complimenti!

Anonimo ha detto...

Bel sito sulla vita di Liberati. Mi ha fatto piacere leggere così tante notizie che non conoscevo su Libero!
Grazie.

Anonimo ha detto...

Splendido! Ce ne vorrebbero di più di siti come questo!
Grande Libbbbbbbero!

Anonimo ha detto...

Bello leggere di Libero e scoprire tante cose su questo campione un po' dimenticato...forse.

Anonimo ha detto...

Sono arrivato per caso su questo Blog. Non avevo mai sentito parlare di Libero Liberati e sono contento di aver scoperto un campione del mondo di motociclismo italiano.
Grazie.

Anonimo ha detto...

Ciao.

Mi chiamo Maria. Anche mio padre correva in moto da ragazzo. Gli farò vedere il sito. Ne sarà contento perché di sicuro conosceva Liberati.

Anonimo ha detto...

Bello, Bello e più bello.

Mitiko Liberati! Grazie Libbero (Come si dice a Terni!)

Ciao.
JéDé

Anonimo ha detto...

Mi è piaciuto il blog e la scelta dei colori....il rosso Gilera!
Grande Liberati che ha fatto sognare una città intera. Grazie per questo blog! e per far conoscere la storia di Libero Liberati a chi come me non era ancora nato quando tutto questo succedeva.
Andrea.

Anonimo ha detto...

Davvero bello e ben scritto.

Claudio Pileri

Anonimo ha detto...

Terni con Libero!

Marco Proietti

Anonimo ha detto...

Che storia! Appassionante...sfortunata.... ma che ha lasciato un segno enorme fra la sua gente!

Antonio M.

NoName ha detto...

Grazie a tutti coloro che hanno lasciato messaggi su questo blog, che è nato per voi, per tutti coloro interessati nello scoprire (o rileggere) delle imprese di un grande campione di motociclismo italiano scomparso prematuramente. Non posso che essere contento dei commenti, dei complimenti al mio lavoro e di leggere segni di affetto per Liberati.
Grazie ancora.
Piero

Anonimo ha detto...

Mi è piaciuto molto lo stile pulito ed essenziale del blog. Conoscevo la storia di Liberati ma mi ha fatto piacere rileggerla qui. Non ci sono molti siti su Liberati su Internet dove tante informazioni sono raccolte in un unico spazio. Complimenti all'autore del blog perché rende possibile a moltissimi di leggere di Liberati e della sua straordinaria vita, contribuendo così a mantenere viva la memoria del 'ternano volante'.

Mario Loreti

Anonimo ha detto...

Io invece non la conoscevo per nulla. Ora sì. Grazie per questo.

Sergio Crocetti

Anonimo ha detto...

Al memorial per il 50° anniversario della vittoria del campionato mondiale (1957-2007) di Liberati c'ero anche io e anche se ho 13 anni conoscevo la storia di Liberati perché me l'ha raccontata mio nonno.

Francesco Andreani

Anonimo ha detto...

Bello che la Guzzi Dondolino sia stata regalata a Libero dai suoi compagni di lavoro e dai cittadini ternani. Veramente un bel gesto... cose nobili che ora, purtroppo, non si vedono più.

Blaz.

Anonimo ha detto...

...ma a Terni non c'è nemmeno una via intitolata a Liberati?

NoName ha detto...

Che io sappia non c'é nessuna via intitolata a Liberati a Terni. Questo per il momento. Però credo sia in progetto.

Anonimo ha detto...

Molto bello questo sito. E' stato un piacere leggerlo.

A.P.

Anonimo ha detto...

Spettacolare! Che storia!
Drago

Anonimo ha detto...

Bellissimo...... Ci voleva un po' di informazione su questo. Lo sport in Italia o è calcio o niente. E invece...guadra che belle storie ci vengono da altri sport che non siano il pallone. Sport duri, come il motociclismo negli anni 50, il dopoguerra, la rinascita, la fatica....e le vittorie di Liberati a far sorridere.
Grazie per l'impegno di questo blog.
Saluti a tutti.

Francesco Jalenti

Anonimo ha detto...

Ero compagno di banco alle scuole medie del figlio Giancarlo, morto anche lui in moto.Anche se sono passati molti anni ho ancora davanti a me il suo viso triste non lo dimenticherò più Mi piacerebbe vedere una sua foto nel sito.

NoName ha detto...

Grazie per questo suggerimento.
E' sempre un po' delicato quando si tocca la sfera familiare di una persona. L'idea del blog è quella di trattare della vita soprattutto sportiva di Libero Liberati. Comunque il suo ricordo di Giancarlo è importante. Se non sbaglio con le date, al momento della scomparsa di Libero i due figli, Giancarlo e Manrico, avevano rispettivamente 7 e 3 anni. Il suo ricordo di Giancarlo, è credo anche quello di un bambino che perde un padre, e che lo avrà segnato profondamente, così come tutta la famiglia, gli amici, i compagni di lavoro, i compagni di molte gare, la città intera...

Anonimo ha detto...

Una storia sfortunata quella di Liberati. Mi chiedo come abbia fatto, un motociclista esperto ed audace come lui, a cadere a 50 km orari (60 km orari?) anche se c'era la strada bagnata, (ma non era bagnata anche ad Hockenheim la strada quando volava in pista con una media di 200km/h?), in un tratto per giunta che conosceva (Liberati era nato, mi pare in una casa a 200 metri da quella curva), come le sue tasche? Che percorreva spessissimo, dove si allenava tutti i giorni, dove aveva corso il CIRCUITO DELL'ACCIAIO e vinto molte volte.

Pandora.

NoName ha detto...

Grazie anche per questo commento di Pandora.
Difficile per me dare un giudizio tecnico sulla difficoltà di andare in moto sul bagnato piuttosto che sull'asciutto (perché io non vado in moto), anche se immagino che siano molte le difficoltà, tanto in pista quando per strada. Forse le strade non sono mai le stesse ogni volta che si percorrono, anche se ci si passa sopra moltissime volte. Di sicuro Liberati era un esperto motociclista, audace (come giustamente ricorda lei nel suo commento), preparato, puntiglioso nella preparazione del mezzo, ed attento.
Sono daccordo sulla sfortuna a cui fa riferimento lei.

Anonimo ha detto...

E' giusta la precisazione che si fa sul blog rispetto a ciò che è scritto su Wikipedia. La Gilera si ritirò dalle corse, e non fu certo Liberati a dimettersi, restando anzi sempre fedele alla Gilera e sperando che questa casa ritornasse alle corse al più presto. Avrebbe dovuto farlo nel 1962.

F.R.

Anonimo ha detto...

Liberati sempre con noi.
Marcolino

Anonimo ha detto...

Bellissimo.

GegGio

Anonimo ha detto...

Tostissimo il sito. Non sapevo tutto questo su Liberati. Grazie.

Gippo

Anonimo ha detto...

Me lo sono letto tutto questo blog! e non riuscivo a staccarmi dallo schermo...
Complimenti per il lavoro e bravi per aggiungere su Internet notizie utili su un campione ternano che anche secondo me è un po' dimenticato (come dicono in un commento precedente).

Tanti saluti,
Attilio

NoName ha detto...

Grazie ancora per i numerosi messaggi.
Non so se Liberati sia un po' dimenticato o meno. La mia impressione è che non lo sia, visti i segni di affetto che si raccolgono in giro, alle varie manifestazioni (per esempio, ma non solo) e, voglio aggiungere, anche su questo spazio, seppur piccolo, con i commenti lasciati dai lettori. Poi, colgo l'occasione ora, volevo ringraziare pubblicamente anche Massimiliano Mattei perché ha dato spazio a questo blog su terninrete (www.terninrete.it) che è un portale importante di Terni e tutto ciò che gira intorno alla città. Anche su terninrete sì è parlato e si parla di Liberati. Lì vi è pubblicato, come dico sul blog e ripeto qui, un bell'articolo di Ivano Mari. Il collegamentto su terninrete di questo blog è http://www.terninrete.it/links/links_lista_public.asp?LINK_ID=135

Certo è che forse si può fare di più perché Liberati si ricordi ancora.
Saluti, Piero

Anonimo ha detto...

Buongiorno.
Mi è piaciuto il sito perché offre diversi collegamenti. Bello il video di Sfide che non avevo mai visto e che non si trova facilmente.

Antonio

Anonimo ha detto...

Liberati è molto amato a Terni ed a Spoleto. Gli anziani ancora ricordano il fracasso della moto quando passava Liberati e che annunciava l'arrivo del ternano volante.

Giorgio Amadei

Anonimo ha detto...

Liberati è stata l'espressione della genialità nel motociclismo, ed il motociclismo (e i motori in gerene), e la velocità sono sempre stati una passione tutta italiana. Nel 1957, e 10 anni prima, nell'immediato dopoguerra, come si ricorda giustamente in questa pagina web, le cose non erano 'facili' come lo sono adesso. Bene celebrare i successi sportivi di Liberatie trarne i valori che essi ci portano.

Silvio Romoli

Anonimo ha detto...

Complimenti! Che bel sito. Ottimo lavoro.

Andrea

Anonimo ha detto...

Volgio anche io fare i complimenti per la bellissima idea di dedicare un sito a Liberati.

Sonia

Anonimo ha detto...

Molto piacevole lettura e bella organizzazione delle notizie in questo Blog. Buon Anno e complimenti per il lavoro e l'idea.

Giovanni Venturi

Anonimo ha detto...

Questo blog riesce a far rivivere, a modo suo ovviamente, l'atmosfera degli anni fra il dopoguerra e i primi anni 60, il motociclismo ternano, le sofferenze e le gioie, e ci ridona il grande campione Liberati.
Complimenti per il bel lavoro svolto.

Giorgio

Anonimo ha detto...

Liberati è sato una grande soddisfazione ed orgoglio per la città di Terni. Un pilota di altri tempi perché diversa era anche l'Italia di allora. Poca mondanità e tanto lavoro.
Di Liberati rimane anche questo e il bel lavoro di chi lo ricorda in questo Blog.

Silvio Romoli

Anonimo ha detto...

Mi è piaciuto molto il sito e scoprire Lberati.

Francesco

Anonimo ha detto...

Eh sì. Un grande campione di altri tempi, ancora vivo fra noi.

Motoz.

Anonimo ha detto...

Bello questo sito!

Zaz

Anonimo ha detto...

Bellissimo!
Max

Anonimo ha detto...

Bella l'intestazione disegnata a mano.
MArcolino

Anonimo ha detto...

Bella l'intestazione disegnata a mano.
MArcolino

Anonimo ha detto...

Molto bello il sito e la storia che non conoscevo. Grazie.

Michele

NoName ha detto...

il blog su Libero Liberati (in italiano ed in inglese) é presente come link nelle seguenti pagine web:

VINTAGE BIKE UK - http://www.vintagebike.co.uk/Links.htm

TT WEBSITE UK - http://www.ttwebsite.com/forums/showthread.php?tid=7446

MOTO CLUB TERNI - http://www.motoclub-terni.it/mct.php (STORIA)

TERNI IN RETE -http://www.terninrete.it/links/links_lista_public.asp?LINK_ID=135

MOTO TRIBE TERNI - http://www.mototribeterni.com/Default.aspx?IDnode=328&nodeName=DOCUMENTO

Anonimo ha detto...

Molto bello questo sito web dedicato a Liberati.
I miei complimenti

Michele

Unknown ha detto...

Mio padre mi parlava di Liberati e dei Campioni di un'epoca eroica.Poi domenica scorsa durante una gita alle Cascate di Marmore , per un lavori in corso, il pullman si è fermato sulla strada ed mi sono trovato inaspettatamente a vedere da due metri la lapide di Libero Liberati a Cervara.
E' stata un'emozione forte ed ho pregato per l'anima di un uomo eccellente che ci ha onorato come Italiani e sportivi.
Ciao Cavaliere d'Acciaio

NoName ha detto...

Grazie Riccardo per il bel momento che hai voluto condividere con tutti noi.
Ciao.

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e

Anonimo ha detto...

Grande, Grandissimo Libero! Bellissimo Blog e splendido libro illustrato su "Il Cavaliere d'Acciaio" !

NoName ha detto...

Ciao, grazie per il commento. Mi fa piacere che ti sia piaciuto il libro. Per le persone interessate, potete visitare questa pagina web: http://www.cavaliereacciaio.blogspot.com - Estiste una página web sul Libro su FACEBOOK : http://www.facebook.com/people/Il-Cavaliere-dAcciaio/100000695953947
Ciao e grazie ancora.

NoName ha detto...

Presentazione grafica e musicale su Libero Liberati con foto del campione e illustrazioni tratte dal libro "Libero Liberati tra Mito e Memoria: Il Cavaliere d'Acciaio." Vi piacerà ! La trovate a questo indirizzo: http://www.mediafire.com/?bbzj7s77ybm2q5j

NoName ha detto...

è possibile acquistare il libro LIBERO LIBERATI TRA MITO E MEMORIA: IL CAVALIERE D'ACCIAIO o direttamente dall'autore (mandandomi un e-mail a pieroruju[@]yahoo[.]com oppure online su WWW.LULU.COM con anche il curriculum sportivo di Liberati. Questa versione del libro è quella che si può acquistare online ed ha la copertina leggermente differente rispetto a quello che si trova in libreria . Questa distinzione serve unicamente a differenziare i due mercati (Libreria - Online) Copia questo link - http://www.lulu.com/product/a-copertina-morbida/libero-liberati-tra-mito-e-memoria-il-cavaliere-dacciaio/14702057 - ed incollalo sul tuo navigatore di internet per vedere i dettagli di questo libro online, anteprima e informazioni. Nel caso di acquisto online le spese di spedizione vengono gestite direttamente dall' Editore. Grazie

Anonimo ha detto...

Ciao,sono un appassionato e orgoglioso motociclista,come tutti i ternani suppongo che nelle analisi del sangue anche nel mio ci sia una parte di benzina e di olio,il ricordo di Libero Liberati,che ci ha fatto conoscere in tutto il mondo,ci onora.
Ricordo i versi di qualcuno che dicevano:A egreggie cose il forte animo accende l'urna dei forti.....e penso che oltre a cose che già ci sono sarebbe stato bello per esempio entrando a Terni percorrere oltre il giusto viale Borzacchini,a seguire l'attule, viale dello stadio,si fosse chiamato viale Libero Liberati,oppure fosse stato realizzato un circuito che portasse anche lui il nome di Libero.
Grazie.

Anonimo ha detto...

hi, new to the site, thanks.

NoName ha detto...

Sono d'accordo con il commento fatto dall'appasionato motociclista. Liberati andrebbe ricordato in molti altri modi. Io ci sto provando con il blog ed il libro.
www.cavaliereacciaio.blogspot.com
e Libro anche online:
http://www.lulu.com/product/a-copertina-morbida/libero-liberati-tra-mito-e-memoria-il-cavaliere-dacciaio/14702057

Anonimo ha detto...

Ho comperato il libro "LIBERO LIBERATI TRA MITE E MEMORIA: Il Cavaliere d'Acciaio" in libreria a Terni... L'ho letto e riletto e riletto 10 volte. Bellissimo! Grazie all'autore per questo eccellente lavoro. Originale, poetico, emozionante... Lo consiglio a tutti!!!
Pietro Pileri