

Nel campionato Italiano ottenne 4 vittorie nel 1947 (è in quest'anno che si tiene la gara in salita , diventata poi memorabile, che da Fontiveggi portava a Perugia. Liberati si mette in evidenza per la caparbietà, il coraggio e una velocità al tempo impensabile, riuscendo a sbaragliare tutti gli altri avversari, su Guzzi Condor 500cc.), e altrettante vittorie nel 1948, 1 nel 1949 e 2 vittorie rispettivamente negli anni 1951- 1952 - 1953 e 1954. Vince il Campionato Italiano nel 1955 e nel 1956.
I

Il 19 ottobre 1947 si tiene il 2° CIRCUITO DELLE FERRIERE che vede come vincitore Libero Liberati su Guzzi 500cc. Sempre nello stesso anno nel velodromo di Terni, in occasione di una giornata motociclistica, Liberati si esibisce su Alpino 100cc., che montava il numero 6.
Nel 1947 Liberati vince anche le gare 'Circuito di velocità di Chieti' e ' Circuito di velocità di Frosinone' sempre in sella a una moto Guzzi .

La Guzzi Dondolino gli viene regalata dai suoi concittadini e compagni di lavoro che fanno una sottoscrizione per poterla acquistare perché capiscono il grande talento di Liberati e gli vogliono fare un regalo. Una moto con cui correre... e vincere.
Il 4 luglio 1948 iniziano le gare del CIRCUITO DELL'ACCIAIO, un anello

Nel 1948 Liberati, oltre alla vittoria a Terni, vince anche il 'Circuito di Spoleto' su Guzzi e si classifica sempre al primo posto a Chieti così come a Frosinone, in due crose distinte lo stesso anno, e secondo nella gara di Cattolica ma si ritira nella corsa di Caracalla.
Il 2° Ciruito dell'Acciaio (24 luglio 1949) vede vincitore Tomassicchio, anche lui su Guzzi 500cc, ma nello stesso anno viene organizzata anche la 3^edizione del Circuito dell'Acciaio in data 2 ottobre 1949 e questa volta la gara, valevole come 6^ prova del campionato Italiano per conduttori di 2^ categoria, è vinta da Liberati con Guzzi 500cc. Oltre al primo posto di Terni, Liberati arriva 2° ad Ancona ed Urbino e 3° a Bologna.

Il 29 luglio 1951 si organizza il 4° Circuito dell'Acciaio sullo stesso tracciato stracittadino. In questa occasione la gara è valevole come 5^ prova del Gran Premio della F.I.M. per conduttori di 1^ categoria. Questa volta, Liberati in sella a una Gilera Saturno vince la gara nella classe 500cc.

Il 5° Circuito dell' Acciaio, prova valevole per il campionato Italiano per conduttori di 1^ categoria, (Liberati viene promosso conduttore di 1^ categoria nel 1950) va, ancora una volta a Liberati per la classe 500cc.
Nel 1951, ormai da tempo proprietario di una Gilera Saturno, si conferma il miglior pilota di questo tipo di motociclette (monocilindriche). In quest'anno si classifica 1° a Casale Monferato, 1° a Terni, 10° a Codogno, 5° a Senigallia, 3° a Varese, 4° a Bergamo e si ritira a Ferrara.

Nel 1953 e nel 1954 arriva secondo al Campionato Italiano Seniores Classe 500cc.
Nel 1953 corre su Gilera Saturno (5 gare), su Morini 175cc. (1 gara), su Gilera S 500cc. (1 gara), su Gilera 4 cilindri (1 gara). Si classifica: 1° a Terni, 1° a Senigallia (150cc.) 5° a Senigallia (500cc), 3° a Monza. Nel 1954 corre esclusivamente con Gilera 500cc.
Nel 1955 Liberati vince il suo primo Campionato Italiano classe 500cc., categoria Seniores. Vince la gara di Napoli (19 marzo); Sanremo (3 aprile); Imola (11 aprile); secondo classificato a Reims (15 maggio); secondo a Genova (19 maggio); primo a Senigallia (31 luglio), e primo a Mestre (18 settembre).
Nel 1956 vince il Secondo titolo Iridato Classe 500cc., Seniores vincendo a Modena (19 marzo); secondo a Imola (2 aprile); primo a Monza (6 maggio); secondo a Faenza (20 maggio) e a Cesena (17 giugno); primo a Sanremo ( 24 giugno); primo a Senigallia (29 luglio); secondo a Monza (9 settembre Classe 500cc.) e primo sempre a Monza (9 settembre) ma con la classe 350cc.
Foto qui sotto: Corsa delle 350 cc: nº 51 Surtees (MV) nº 60 Liberati (Gilera) nº 55 Dicky Dale (Guzzi)



Il 1957 è l'anno della consacrazione a Campione Mondiale assoluto di Motociclismo classe 500cc. Vince le gare di Hockenheim G.P.di Germania sia per la classe 350cc che
per la classe 500cc. Arriva secondo ad Assen G.P. d'Olanda, per la classe 500c



Nella gara di Hockenheim, sotto una pioggia torrenziale, Liberati cade con la 350 cc., a pochi chilometri dal traguardo e si fa male ad una caviglia. Riuscirà però a concludere la gara al primo posto. La gara delle 500 cc. segue quella delle 350 cc. e si teme che Liberati non ce la faccia. Con una fasciatura rigida alla caviglia Liberati prende il via lo stesso, nonostante le preoccupazioni dei medici, e stringendo i denti per il dolore vince la gara 500cc. con una media strepitosa di oltre 200km/h. Liberati è acclamato in un tripudio di gente, con un calore che scalda il cuore.
Il 1957 è però anche l'anno della crisi della Gilera, (così come della Guzzi e della Mondial). La casa di Arcore esce dalle gare e Liberati si trova senza scuderia. Sono molte le offerte allettanti che il campione ternano riceve da scuderie come per

Liberati corre perciò con la sua moto privata, ma il divario tecnico con i mezzi da gara delle scuderie si fa sentire. Dopo un' esperienza con la Moto Morini classe 250cc nel 1959, Liberati decide di continuare con la sua Gilera Saturno che la sua bravura di meccanico oltre che di pilota (e l'aiuto del suo inseparabile meccanico Pirro Loreti, di Spoleto, raffigurato con Libero in molte foto), porta a buoni livelli di competitività.
Purtroppo però gli anni 1958 e 1959 sono anni sfortunati per Liberati. Nel 1958, a Vallelunga insegue al secondo posto Vigorito che cerca in tutti i modi di tenere Libero dietro di sé. Ad una curva però sbanda e trascina per terra Liberati. A Cattolica invece

Nel 1960 partecipa a due gare: a Cesenatico e ad Imola, entrambe valevoli per il Campionato Italiano Seniores della classe 500cc. A Cesenatico si classifica al 5° posto ma è primo delle monocilindriche. Anche ad Imola si classifica al 5° posto ma è sempre primo fra le monocilindriche.
Nel 1961 anche la MV Augusta si ritira dalle gare. Liberati decide di affrontare l'annata di corse del 1962 con la sua moto privata. Intanto nel 1961 partecipa a 5 gare del campionato Italiano Seniores e internazionali, vincendo le corse di Modena (19 marzo), sbaragliando le più veloci Northon grazie ad un'intuizione di Libero di cambiare i rapporti della Saturno, e Genova (1 giugno). Arriva secondo a Cesenatico, ma è portato comunque in trionfo dagli spettatori, e terzo a Sanremo.


Il 1962 è quindi l'anno della tragica scomparsa del 'ternano volante', così veniva anche chiamato il campione ternano. Queste la parole del sindaco di Terni in occasione del funerale a cui partecipò una città intera (e non solo Terni):
"Tu, ardito cavaliere del nostro tempo, ci indichi una meta lontana, l'approdo glorioso di una vita fortemente e seriamente impegnata..."

L'Avanti 6 marzo pag 4
La Nazione 6 marzo pagg.6 e 7 ; 7 marzo pag.4 ; 8 marzo pag.4
Il Tempo 6 marzo pagg. 5 e 7; 7 marzo pag. 4; 8 marzo pag.5
Libero Liberati ha corso in carriera con numerosi numeri: il 78 (Guzzi Dondolino), il


(foto a sinistra :: Liberati, Monza 1956 su Gilera classe 350cc. numero 4 'aperto' con il meccanico Rapanelli. Proprietà della foto e fonte: Moto Club Terni)
poi ancora con il n° 6, il 10, il 16, il 18 nella foto di lato. (Proprietà della foto e fonte: Moto Club Terni), il 26, il 28, il 34, il 39, il 40, il 42, il 44, il 60 ed il 66, ma il suo numero preferito era il 39, che montava sulla sua Gilera Saturno, nella foto qui sotto. (Proprietà della foto e fonte: Moto Club Terni)


Liberati veniva anche chiamato "Il Cavaliere d'Acciaio" per sottolineare la rivalità con un altro grande campione di motocicl
ismo, Duke che era conosciuto come il "Duca di Ferro". Il Cavaliere D'acciaio evidenzia anche l'appartenenza di Liberati alla Città dell'acciaio, Terni, la cui economia girava (e gira tutt'ora) intorno al polo industriale della produzione dell'acciaio.
Forse non molti sanno che è stato girato un filmato su Liberati dal titlo "Libero Liberati", di Antonio Spaccatini e Sergio Frattaroli c
on testo originale di Angelo Rossi e Regia di Paolo Liberati.

rt'. Ampio spazio a Liberati fu dedicato nelle pagine delle riviste sportive: ' Il Motociclismo'; 'La Moto'; 'Il Centauro' e sulla 'Gazzetta Motociclistica di Genova'. Sono state inoltre scritte pagine con la vita sportiva di Liberati in occasione del 50° anniversario (1925-1975) della nascita del Moto Club Terni, che dal giorno della scomparsa del campione ternano (5 marzo 1962) è stato intitolato a Libero Liberati (e in tempi più recenti anche a Paolo Pileri). Per il 40° anniversario della scomparsa di Libero, il Moto Club Terni ha prodotto un CD con alcune foto e notizie su Liberati. Inoltre è stato recent
emente

acconto illustato " Il Cavaliere d'Acciaio" é stato scritto ed illustrato da Piero Ruju e finalmente pubblicato nel 2009 . E' possibile vedere (cliccando il link), un bellissimo filmato

anni '50), Renato Venturi (pilota anni '50 e '60). Una scheda su Liberati è presente nel sito Gazzetta dello Sport. Fra le curiosità ne segnaliamo una in particolare: l'asteroide n° 6417, scoperto nel 1993, ha preso il nome di Libero Liberati, intitolatogli dal suo scopritore il Sig. A. Vagnozzi, di Stroncone (TR). (nella foto: Gilera 4 cilindri numero 4 'chiuso', con cui Liberati vince il Campionato mondiale). Questo blog è anche presente nella pagina dei links del Moto Tribe Terni, un sito curato da amanti delle due ruote di Terni, e sul sito del Motoclub Libero Liberati, Terni. Altro articolo interessante è quello di Massimo Falcioni pubblicato su Moto
Blog.it
Altre informazioni e foto su Libero Liberati si trovano nella pagina web della scuderia Liberati Corse del figlio di Libero, Manrico Liberati, e di sua moglie, Laura del Balzo. L'indirizzo web è: http://www.liberaticorse.it/

:: Foto qui sotto tratta dal sito : http://www.flickr.com/photos/25463257@N03/page4/
/page4/ : Modellino della Gilera nº 4 di Liberati. Dati Tecnici Gilera 500cc 4 cilindri: Motore 4 tempi, 4 cilindri, due valvole. Raffreddamento ad aria, freni in magnesio, capacitá 499,99cc, potenza 70 hp @10 000 rpm, marce a 5 velocità, massa 150kg, velocitá di punta 250km/h (155mph)

Nella curva di Cervara, nel luogo esatto dell'incidente di Liberati, è presente una lapide che commemora il campione ternano (Foto qui sotto, a destra tratta dal sito del Moto Club Terni: commemorazione 2007). Un monumento a Liberati, di Carlo Lorenzetti, si trova di fronte allo stadio Comunale di Calcio 'Libero Liberati' di Terni. Credo che lo stadio di Terni sia l'unico in Italia intitolato ad un campione di uno sport diverso dal calcio, a significare la grande importanza che Liberati ha avuto per Terni, soprattutto negli anni difficili del dopoguerra. Terni


La passione per le moto di Liberati nasce nel 1937. Libero ha solo 11 anni. Uscito dalla scuola passa pomeriggi interi a guardare le moto della vetrina del negozio di Giulio Allegretti, rifugiandosi in un mondo, quello dei motori, che lo fa sognare e lo appassiona. Finché un giorno inizia a lavorare proprio nel negozio di "Giulietto", che cerca un aiutante. A 15 anni Libero impara ad andare in moto grazie ai consigli di Giulio Allegretti e Gildo Gatti. (Quest'ultimo ogni tanto partecipava a qualche gara con la sua moto Benelli.) L'esordio di Liberati sarà la gara in salita Ponte San Giovanni - Perugia.

L'esordio di Liberati non tarderà ad arrivare. Gildo Gatti gli affida una Guzzi Condor 500cc., ricevuta in prestito. Liberati può finalmente correre con una macchina affidabile e veloce. Vince la gara stabilendo il miglior tempo.

Dopo Roma iniziano i successi a Spoleto e nel Circuito delle Ferriere. Ma Liberati deve combinare la passione per le corse con il lavoro nella Società Terni (Acciaieria). Intanto vince a Frosinone ed è secondo ad Urbino.
Alla Guzzi Dondolino sostituisce la Gilera Saturno. Siamo nel 1949. In questo anno diventa memorabile la gara di Ancona. La moto di Liberati alla partenza ha dei problemi. Partono tutti via veloci. Liberati non riesce ad avviare la sua moto. Passano 1':47" , e gli avversari hanno quasi ultimato il primo giro quando finalmente Libero riesce a partire e vola sul tracciato riuscendo a riprendere ad uno ad uno tutti i corridori. La folla lo anima e lui taglierà il traguardo al secondo posto a soli 6" dal vincitore, Battisti, in un tripudio di folla. Ormai quello di Liberati è diventato un nome noto.
Anche la casa Gilera inizia a notare Liberati e ad interessarsi a lui. Liberai colpisce per il suo stile, l'audacia, la caparbietà, la bravura. E sarà il Commendator Gilera a proporgli di provare la Gilera 4 cilindri in pista a Monza. Per Liberati è una gioia immensa. Ormai fa parte della Casa milanese.
C'è una gara importante per la Gilera a Genova. Un trofeo vinto l'anno precedente da Colnago, e il Comm. Gilera vuole che la vittoria vada di nuovo a Colnago. Liberati si trova così a fare il gregario, a seguire gli ordini di scuderia. Riporta sotto Colnago più volte, ma la vittoria va a Callot su Norton. Liberati arriva secondo anche se avrebbe potuto tranquillamente arrivare primo se non avesse dovuto fare la gara per Colnago.

Liberati viene affiancato a Duke alla Gilera. Al circuito di Ospedaletti i due danno vita ad uno spettacolo di sorpassi, velocità e bravura. Duke cade e Liberati vince la gara. Duke e Liberati daranno ancora una volta vita ad un appassionante duello entrato nella storia, a Monza (1956, di cui abbiamo già parlato). Libero vince la gara delle 350 cc., ma deve sottostare agli ordini di scuderia per la gara delle 500cc., nonostante conduca la gara sempre in testa: Duke primo, Liberati secondo.
Ma per l'Italia e per Terni Liberati è stato e sarà sempre primo. Fu così quando nel

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:: Questo blog e' un omaggio al grande campione ternano Libero Liberati. Si propone di raccogliere foto, documenti, scritti, notizie, commenti, opinioni, e collegamenti ad altri siti dedicati al 'ternano volante'.
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